Salve. Vorrei condividere con tutti voi la mia esperienza personale nell'affrontare questo ostico esame.
Tempo di preparazione= non riesco a dare un tempo ben definito, in quanto ho iniziato a studiare l'orale passo per passo dopo le lezione, e a preparare lo scritto alla fine del corso cercando, intanto, di superare l'esame in "svariati tentativi".
Orale= appunti e registrazioni prese a lezione
Scritto (step1)= eserciziario di Luigi Greco (reperibile in .pdf su internet) ed esercizi sul libro M. Codegone
Scritto (step2)= svolgimento delle prove degli anni che vanno dal 2009 al 2012.
Scritto (step3)= svolgimento delle prove che vanno dal 2013 fino al 2014, per poi concludere con le ultime.
(dopo i primi esercizi, inutile addentrarsi nello svolgimento delle prove d'esame degli ultimi due anni)
Scritto:
Ho suddiviso la preparazione dello scritto in vari step da seguire, in quanto la difficoltà dello scritto di metodi matematici ha subito un evidente aumento di difficoltà durante questi anni. Non sono a conoscenza delle motivazioni, ma basta confrontare un esame del 2015/2016 con uno del 2011 (ad esempio), per notare le differenze, specialmente negli esercizi sulla trasf. Z e quella di Fourier.
La struttura dello scritto è sempre la stessa. Gli esercizi possono variare di poco, ma una volta che avrete individuato il tipo di ragionamento è solo una questione di pratica, ma soprattutto, di rimanere lucidi e non commettere errori durante il poco tempo messo a disposizione per lo svolgimento dell'esame.
Per ovviare, in parte, a questo problema i miei consigli sono:
-tralasciare lo svolgimento di uno dei cinque esercizi (inutile tentare di farli tutti e 5 al 100%). Meglio completare quelli su cui si è più sicuri.
-se nell'esercizio sull'integrale, si ha a che fare con un alto numero di residui, tralasciarne alcuni. Svolgerne solo qualcuno in modo completo al 100% è cosa buona e giusta (alla prof non interessa che sappiate fare la derivata di una quoziente!). Per gli altri basta scrivere la definizione e associarne una costante da sostituire nella formula finale. In questo esercizio è importantissimo saper definire le varie singolarità!. Se si sbaglia in questo, l'esame non vi verrà mai dato.
-nell'esercizio della trasformata di Laplace, omettere l'anti-trasformata (procedura già svolta durante il secondo esercizio).
Orale:
Solitamente la prof chiede 3 o 4 domande. Ognuna su una parte diversa del programma: analisi complessa e trasformate, distribuzioni e prob ai limiti. Inutile dirvi, quindi, che dovete studiare tutto. L'orale è scritto, nel senso che vi vengono riportante le domande su un foglio e avrete tutto il tempo per rispondere. Tiene molto alla prima parte del programma (singolarità, sviluppo di Laurent, problema e formula di Cauchy ecc ecc) e alla delta di Dirac.
Spero di essere stato d'auto. Per qualsiasi informazione sono a disposizione.
Tempo di preparazione= non riesco a dare un tempo ben definito, in quanto ho iniziato a studiare l'orale passo per passo dopo le lezione, e a preparare lo scritto alla fine del corso cercando, intanto, di superare l'esame in "svariati tentativi".
Orale= appunti e registrazioni prese a lezione
Scritto (step1)= eserciziario di Luigi Greco (reperibile in .pdf su internet) ed esercizi sul libro M. Codegone
Scritto (step2)= svolgimento delle prove degli anni che vanno dal 2009 al 2012.
Scritto (step3)= svolgimento delle prove che vanno dal 2013 fino al 2014, per poi concludere con le ultime.
(dopo i primi esercizi, inutile addentrarsi nello svolgimento delle prove d'esame degli ultimi due anni)
Scritto:
Ho suddiviso la preparazione dello scritto in vari step da seguire, in quanto la difficoltà dello scritto di metodi matematici ha subito un evidente aumento di difficoltà durante questi anni. Non sono a conoscenza delle motivazioni, ma basta confrontare un esame del 2015/2016 con uno del 2011 (ad esempio), per notare le differenze, specialmente negli esercizi sulla trasf. Z e quella di Fourier.
La struttura dello scritto è sempre la stessa. Gli esercizi possono variare di poco, ma una volta che avrete individuato il tipo di ragionamento è solo una questione di pratica, ma soprattutto, di rimanere lucidi e non commettere errori durante il poco tempo messo a disposizione per lo svolgimento dell'esame.
Per ovviare, in parte, a questo problema i miei consigli sono:
-tralasciare lo svolgimento di uno dei cinque esercizi (inutile tentare di farli tutti e 5 al 100%). Meglio completare quelli su cui si è più sicuri.
-se nell'esercizio sull'integrale, si ha a che fare con un alto numero di residui, tralasciarne alcuni. Svolgerne solo qualcuno in modo completo al 100% è cosa buona e giusta (alla prof non interessa che sappiate fare la derivata di una quoziente!). Per gli altri basta scrivere la definizione e associarne una costante da sostituire nella formula finale. In questo esercizio è importantissimo saper definire le varie singolarità!. Se si sbaglia in questo, l'esame non vi verrà mai dato.
-nell'esercizio della trasformata di Laplace, omettere l'anti-trasformata (procedura già svolta durante il secondo esercizio).
Orale:
Solitamente la prof chiede 3 o 4 domande. Ognuna su una parte diversa del programma: analisi complessa e trasformate, distribuzioni e prob ai limiti. Inutile dirvi, quindi, che dovete studiare tutto. L'orale è scritto, nel senso che vi vengono riportante le domande su un foglio e avrete tutto il tempo per rispondere. Tiene molto alla prima parte del programma (singolarità, sviluppo di Laurent, problema e formula di Cauchy ecc ecc) e alla delta di Dirac.
Spero di essere stato d'auto. Per qualsiasi informazione sono a disposizione.
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