-Esame: Metodi Matematici per l'Ingegneria, Cristina Trombetti (ma al solito è uguale anche per il prof. Nitsch)
-Tempo Impiegato per la preparazione: 1 mese.
-Traccia e/o domande ricevute all' esame:
L'esame telematico di Maggio è stato suddiviso in più parti svolte nella stessa giornata.
Inizialmente vi è un quiz a risposta multipla (al nostro appello erano 20 domande da rispondere in 40 minuti di cui 15 erano di teoria o comunque di applicazioni di teoria e poi 5 esercizi, ovviamente molto più semplici delle solite tracce che vengono proposte allo scritto ma non per questo da sottovalutare).
Ogni domanda ha un punteggio diverso e essendo il quiz sostitutivo dello scritto gli esercizi valgono circa il doppio di una domanda di teoria.
A detta di Nitsch (a Maggio) non c'è un punteggio minimo per accedere all'orale, ma ovviamente se prendi un voto misero difficilmente poi riesci a far molto.
Dopo questo quiz c'è l'orale che lo definirei "classico", ovvero teoremi più qualche domanda orale (principalmente su cose che hai sbagliato nel quiz).
Questa è la modalità, un'unica cosa non sottovalutare il quiz, è molto importante e 20 domande in 40 minuti non sono semplici da fare senza una preparazione discreta.
-Libri e appunti utilizzati:
-Appunti di Turco (Teoria)
-Appunti di Stefano Maria Giordano (Teoria)
-PDF online di Grieco (Esercizi)
-Esercizi sparsi online
-Eventuali difficoltà e/o osservazioni personali:
L'esame come ormai ben si sa non è facile, ma con un po di impegno non è un qualcosa di clamorosamente difficile.
La modalità telematica l'ha fatto cambiare molto rispetto al passato ma resta grossomodo uguale, c'è da dare molta importanza alla teoria che è fondamentale anche nella risoluzione di un esercizio che altrimenti diventa un puro svolgimento meccanico senza senso. Ancor più rafforzata questa mia frase dal quiz dove 15 domande su 20 sono di teoria o applicazioni di teoria quindi facile intuire come sia un buon 75% dell'esame.
In ogni caso è una bellissima soddisfazione inserire il PIN a fine esame di metodi, spero che queste info possano portarvi a questa conclusione.
-Tempo Impiegato per la preparazione: 1 mese.
-Traccia e/o domande ricevute all' esame:
L'esame telematico di Maggio è stato suddiviso in più parti svolte nella stessa giornata.
Inizialmente vi è un quiz a risposta multipla (al nostro appello erano 20 domande da rispondere in 40 minuti di cui 15 erano di teoria o comunque di applicazioni di teoria e poi 5 esercizi, ovviamente molto più semplici delle solite tracce che vengono proposte allo scritto ma non per questo da sottovalutare).
Ogni domanda ha un punteggio diverso e essendo il quiz sostitutivo dello scritto gli esercizi valgono circa il doppio di una domanda di teoria.
A detta di Nitsch (a Maggio) non c'è un punteggio minimo per accedere all'orale, ma ovviamente se prendi un voto misero difficilmente poi riesci a far molto.
Dopo questo quiz c'è l'orale che lo definirei "classico", ovvero teoremi più qualche domanda orale (principalmente su cose che hai sbagliato nel quiz).
Questa è la modalità, un'unica cosa non sottovalutare il quiz, è molto importante e 20 domande in 40 minuti non sono semplici da fare senza una preparazione discreta.
-Libri e appunti utilizzati:
-Appunti di Turco (Teoria)
-Appunti di Stefano Maria Giordano (Teoria)
-PDF online di Grieco (Esercizi)
-Esercizi sparsi online
-Eventuali difficoltà e/o osservazioni personali:
L'esame come ormai ben si sa non è facile, ma con un po di impegno non è un qualcosa di clamorosamente difficile.
La modalità telematica l'ha fatto cambiare molto rispetto al passato ma resta grossomodo uguale, c'è da dare molta importanza alla teoria che è fondamentale anche nella risoluzione di un esercizio che altrimenti diventa un puro svolgimento meccanico senza senso. Ancor più rafforzata questa mia frase dal quiz dove 15 domande su 20 sono di teoria o applicazioni di teoria quindi facile intuire come sia un buon 75% dell'esame.
In ogni caso è una bellissima soddisfazione inserire il PIN a fine esame di metodi, spero che queste info possano portarvi a questa conclusione.
