- Esame: Teoria dei Segnali, Giovanni Poggi
- Tempo impiegato per la preparazione: Tempo del corso + un mese
- Traccia e/o domande ricevute all'esame: La prova scritta consisteva in:
1. Calcolare trasformate di Fourier ed energie/potenze di vari segnali
2. Individuare parametri di un sistema (che poi si rivela essere MA) in modo tale da amplificare alcune frequenze e lasciare invariate altre, con seguente disegno accurato di diagrammi di ampiezza e fase
3. Domande a risposta multipla su una coppia di variabili aleatorie discrete
All'orale mi è stato chiesto il campionamento con significato in frequenza e nel tempo e teorema di Shannon, e il teorema della probabilità totale
- Libri e appunti utilizzati: Appunti di Teoria dei Segnali di Verdoliva + Libro di Probabilità ed Informazione di Gelli
- Eventuali difficoltà riscontrate e/o osservazioni personali: Esame che richiede di aver seguito il corso nonostante a lezione quello che il prof spiega è passo passo ciò che è presente negli appunti di Verdoliva. Richiede una conoscenza su tutto in quanto le tracce, seppur aventi una struttura simile (2 esercizi di segnali e 1 di probabilità), variano di molto di mese in mese.
Molti esercizi inoltre richiedono procedimenti intuitivi e differenti, spiegati durante il corso, piuttosto che la semplice applicazione di formule, che porta a calcoli interminabili ed anche errati. Questo esame quindi richiede molta pratica su diverse tracce dei mesi precedenti, per acquisire un senso di praticità e velocità negli esercizi (se ci si ferma a pensare, 2 ore e mezza non bastano per completare tutto).
L'orale, generalmente una settimana dopo, permette di aumentare di parecchio il voto (in genere dai 5 agli 8 punti), quindi partire da un voto basso allo scritto non preclude troppo a buoni voti finali. Difatti, all'ultimo appello il prof ammetteva con riserva anche con 13. Tuttavia, c'è da precisare che il prof richiede parecchia precisione e chiarezza sui passaggi delle dimostrazioni richieste, così come l'ha avuta lui durante il corso.
Può anche bocciare o mantenere il voto dello scritto, così come può aumentare di 10 punti, ma sono casi limite per situazioni particolari.
Consiglio di studiare parallelamente scritto e orale, sia perché lo scritto può essere svolto più semplicemente avendo le nozioni dell'orale, sia perché la settimana a disposizione tra scritto e orale non è sufficiente per la mole di argomenti da ricordare. Tra l'altro, il prof non conserva lo scritto, quindi suggerisco di non andare a provare lo scritto senza avere le basi per l'orale.
- Tempo impiegato per la preparazione: Tempo del corso + un mese
- Traccia e/o domande ricevute all'esame: La prova scritta consisteva in:
1. Calcolare trasformate di Fourier ed energie/potenze di vari segnali
2. Individuare parametri di un sistema (che poi si rivela essere MA) in modo tale da amplificare alcune frequenze e lasciare invariate altre, con seguente disegno accurato di diagrammi di ampiezza e fase
3. Domande a risposta multipla su una coppia di variabili aleatorie discrete
All'orale mi è stato chiesto il campionamento con significato in frequenza e nel tempo e teorema di Shannon, e il teorema della probabilità totale
- Libri e appunti utilizzati: Appunti di Teoria dei Segnali di Verdoliva + Libro di Probabilità ed Informazione di Gelli
- Eventuali difficoltà riscontrate e/o osservazioni personali: Esame che richiede di aver seguito il corso nonostante a lezione quello che il prof spiega è passo passo ciò che è presente negli appunti di Verdoliva. Richiede una conoscenza su tutto in quanto le tracce, seppur aventi una struttura simile (2 esercizi di segnali e 1 di probabilità), variano di molto di mese in mese.
Molti esercizi inoltre richiedono procedimenti intuitivi e differenti, spiegati durante il corso, piuttosto che la semplice applicazione di formule, che porta a calcoli interminabili ed anche errati. Questo esame quindi richiede molta pratica su diverse tracce dei mesi precedenti, per acquisire un senso di praticità e velocità negli esercizi (se ci si ferma a pensare, 2 ore e mezza non bastano per completare tutto).
L'orale, generalmente una settimana dopo, permette di aumentare di parecchio il voto (in genere dai 5 agli 8 punti), quindi partire da un voto basso allo scritto non preclude troppo a buoni voti finali. Difatti, all'ultimo appello il prof ammetteva con riserva anche con 13. Tuttavia, c'è da precisare che il prof richiede parecchia precisione e chiarezza sui passaggi delle dimostrazioni richieste, così come l'ha avuta lui durante il corso.
Può anche bocciare o mantenere il voto dello scritto, così come può aumentare di 10 punti, ma sono casi limite per situazioni particolari.
Consiglio di studiare parallelamente scritto e orale, sia perché lo scritto può essere svolto più semplicemente avendo le nozioni dell'orale, sia perché la settimana a disposizione tra scritto e orale non è sufficiente per la mole di argomenti da ricordare. Tra l'altro, il prof non conserva lo scritto, quindi suggerisco di non andare a provare lo scritto senza avere le basi per l'orale.
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