Esame di TIAI con il prof De Tommasi.
Tempo preparazione: poco più di una settimana
Traccia e/o domande ricevute all'esame: la parte scritta consiste nella progettazione di uno o più sfc di controllo che rispettino determinate specifiche, di cui poi vanno fatte le traduzioni in linguaggio ladder (oppure l'esercizio va fatto direttamente in ladder). Di per sé non è per niente complicato, ma suggerisco di andare a ricevimento per vedere qualche risoluzione proposta dal prof. Vi è poi una domanda di teoria alla quale si può rispondere facoltativamente.
La parte orale, almeno in quest'appello di giugno, verteva esclusivamente su PID ed esercizi da svolgere in SFC o ladder.
Alcune domande
-schema di controllo con regolatore digitale
-Da una funzione di trasferimento di un PID e chiede come bisogna procedere nella discretizzazione affinché il risultato non dipenda dal valore dell'errore campionato in k-1
-esercizio in sfc e differenza tra bloccaggio e sospensione di un sfc.
-Dato lo schema di riferimento del PID, quale azione bisogna considerare, data una specifica funzione di trasferimento dell'impianto, affinché l'errore a regime sia nullo.
-Wind-up dell'azione integrale e schema anti wind-up.
-Forma PID ISA e se mettendo C e B a 0 il sistema risulta stabile o instabile.
Assegna due domande a testa, ma se si risponde alla domanda facoltativa allo scritto ,in modo corretto, ne fa solamente una.
Libri e appunti utilizzati: libro di testo Chiacchio/Basile e materiale didattico sul sito.
Eventuali difficoltà riscontrate e/o osservazioni personali: come già anticipato, la parte orale si è basata solamente sulla parte dei PID. Si può studiare, come suggerito nel programma, dal libro di controlli automatici, ma credo abbia poco senso se non si hanno conoscenze di base riguardo tale esame. In sintesi, chi ha già fatto controlli o quanto meno ha seguito il corso, si trova molto avvantaggiato rispetto a chi, come me, non ha ancora avuto modo di cimentarsi nello studio di questa materia. Inoltre le domande erano anche piuttosto dettagliate su questa parte e la pochezza di informazioni contenute nelle slides del docente erano a malapena sufficienti per rispondere in maniera soddisfacente. All'orale aumenta il voto dello scritto di massimo 2 punti da quanto si è capito, per cui il consiglio è cercare di dare il massimo nella prova scritta e rispondere eventualmente anche alla domanda di teoria per poter agevolare la parte orale. Con uno scritto da 25 (senza domanda di teoria) e una prova orale tutt'altro che riuscita bene, sono arrivato a 26.
Tempo preparazione: poco più di una settimana
Traccia e/o domande ricevute all'esame: la parte scritta consiste nella progettazione di uno o più sfc di controllo che rispettino determinate specifiche, di cui poi vanno fatte le traduzioni in linguaggio ladder (oppure l'esercizio va fatto direttamente in ladder). Di per sé non è per niente complicato, ma suggerisco di andare a ricevimento per vedere qualche risoluzione proposta dal prof. Vi è poi una domanda di teoria alla quale si può rispondere facoltativamente.
La parte orale, almeno in quest'appello di giugno, verteva esclusivamente su PID ed esercizi da svolgere in SFC o ladder.
Alcune domande
-schema di controllo con regolatore digitale
-Da una funzione di trasferimento di un PID e chiede come bisogna procedere nella discretizzazione affinché il risultato non dipenda dal valore dell'errore campionato in k-1
-esercizio in sfc e differenza tra bloccaggio e sospensione di un sfc.
-Dato lo schema di riferimento del PID, quale azione bisogna considerare, data una specifica funzione di trasferimento dell'impianto, affinché l'errore a regime sia nullo.
-Wind-up dell'azione integrale e schema anti wind-up.
-Forma PID ISA e se mettendo C e B a 0 il sistema risulta stabile o instabile.
Assegna due domande a testa, ma se si risponde alla domanda facoltativa allo scritto ,in modo corretto, ne fa solamente una.
Libri e appunti utilizzati: libro di testo Chiacchio/Basile e materiale didattico sul sito.
Eventuali difficoltà riscontrate e/o osservazioni personali: come già anticipato, la parte orale si è basata solamente sulla parte dei PID. Si può studiare, come suggerito nel programma, dal libro di controlli automatici, ma credo abbia poco senso se non si hanno conoscenze di base riguardo tale esame. In sintesi, chi ha già fatto controlli o quanto meno ha seguito il corso, si trova molto avvantaggiato rispetto a chi, come me, non ha ancora avuto modo di cimentarsi nello studio di questa materia. Inoltre le domande erano anche piuttosto dettagliate su questa parte e la pochezza di informazioni contenute nelle slides del docente erano a malapena sufficienti per rispondere in maniera soddisfacente. All'orale aumenta il voto dello scritto di massimo 2 punti da quanto si è capito, per cui il consiglio è cercare di dare il massimo nella prova scritta e rispondere eventualmente anche alla domanda di teoria per poter agevolare la parte orale. Con uno scritto da 25 (senza domanda di teoria) e una prova orale tutt'altro che riuscita bene, sono arrivato a 26.
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